Sogno o Desiderio?

Siamo ad una cena con gli altri. Ormai sono anni che ci frequentiamo, ma nessuno ha mai scoperto la nostra complicità. Te sei seduta davanti a me, ed anche sforzandomi, non riesco a toglierti gli occhi di dosso, sei splendida nella tua matura sensualità, ed il pensiero del dopo, mi sta prendendo sempre più la testa. Mi piaci da impazzire, e la voglia di te mi aumenta sempre più.
Finiamo la serata con gli amici, e dopo aver salutato tutti, vado via da solo. Il ritrovo, come di consueto, è in ditta da me, in una zona industriale dove la sera siamo lontano da ogni rischio. Arrivi.
Senza dirti niente ti prendo per mano e ti porto nella sala di sopra dove lavorano le modelliste, ti tolgo pantaloni e slip, ti appoggio al bancone e te lo metto subito dentro, era già duro e pronto per te, e comincio a sbatterti.
Sono eccitatissimo, e te lo senti in pieno.
Te lo tolgo e mi getto su di te sul tavolo, ci baciamo abbracciamo con una passione senza freni, poi scendo e comincio a leccartela. Te cominci a godere, sento i tuoi spasmi, il sapore sapido della tua fica, poi ad un certo punto ti fermi. Ti guardo per capire cosa succede, e mi dici ”Non ti avevo detto niente, ma l’altra notte ho sognato che me la leccavi così”, e poi aggiungi ”Ma mentre lo facevi, io stavo tirando un pompino al tuo amico...”.
Rimango di sasso, non me l’aspettavo.
Mi sento ribollire un qualcosa dentro, un misto di eccitazione, gelosia, desiderio. Ti fisso negli occhi e ti chiedo “Ti piaceva?”
E te secca “SI”.
Mi siedo accanto a te, voglio sapere, sono curioso, e mentre comincio ad infilarti 2 dita nella fica ti chiedo ”Raccontami di più”.
Te cominci ” Avevi convinto un tuo amico a venire con noi in ditta. Al inizio ci guardava soltanto mentre noi stavamo scopando, poi mi hai detto di cominciare a succhiarglelo, ed io ti ho ubbidito, ed ho preso il suo cazzo in bocca mentre te mi leccavi la fica. Come ti ho detto”.
A questo punto le dita nella fica sono 4, e te cominci a durare fatica a parlare per quanto stai godendo. Sei bagnatissima, ma io ti incalzo ”Continua il racconto, troia, dimmi poi cosa abbiamo fatto”.
Te godi sempre più, con le mie dita che si muovano nella fica, ma prendi fiato, inclini la testa al indietro e ad occhi chiusi riprendi “Poi mi hai girato e fatta mettere a pecora, e mentre continuavo a succhiare il cazzo del tuo amico, me l’hai messo in culo ed hai cominciato a sbattermi”.
Ti chiedo “Godevi troia?”
E te ”Siiiiiii, come adesso. Infilami tutta la mano, la voglio sentire dentro, sfondami, mettimela tutta, sono la tua troia, la tua cagna, sfondamela, SFONDAMELA”.
Allora ti stendo sul tavolo e ti spingo la mano tutta dentro, mandandola avanti ed indietro.
Te urli di piacere come una pazza e vieni ripetutamente. Intorno è tutto un lago.
Poi la tolgo, te ti riprendi un po’ e mi dici ”Adesso te lo voglio succhiare”. Ti inginocchi davanti a me e cominci a leccarmi il cazzo, poi mi guardi e chiedi ”Non vuoi sapere poi cosa ho fatto?”
”Si, lo sai che lo voglio sapere”
Te sempre in ginocchio davanti a me guardandomi negli occhi “Mi sono svegliata e sono andata di corsa in bagno a toccarmi, ero eccitatissima"
"Sei venuta?"
"Si, sono venuta pensando a voi due che mi schizzavate in bocca ed in viso” e riprendi a leccarmi.
Allora io ti dico “Mi fai impazzire quando sei così puttana” ti prendo la testa da dietro, te lo spingo tutto in gola e comincio a scoparti la bacca, fino a venirti sulla lingua ed in viso come nel tuo sogno, che non so perché, mi sembra assomigli tanto ad un desiderio.
Ci rivestiamo, scendiamo, e dopo un ultimo saluto, torniamo alle nostre case, alla normalità. Ma ormai abbiamo la consapevolezza di avere dentro l’altro sempre di più, sempre più forte. E che il futuro ci riserverà nuove piacevoli sorprese.